STORIA DI UN CORONAVIRUS - per bambini

Contributo promosso da: Dott.ssa Monica Agnesone, psicologa e psicoterapeuta S.S. Psicologia Aziendale



In questo tempo sospeso e complesso, in cui gli scienziati di tutto il mondo si pongono domande e cercano risposte per contenere e superare la difficilissima situazione sanitaria che stiamo affrontando a causa del SArs-Cov2, è molto importante non dimenticarsi che anche i bambini hanno il diritto di sapere! 

Non capire cosa sta accadendo intorno a loro, la perdita delle routine e la percezione di una forte preoccupazione nelle figure di riferimento possono diventare fonte di angoscia e disorientamento, soprattutto nei più piccoli. 

Tutto ciò acquista un peso ancora maggiore per quei bambini che vivono situazioni di fragilità o presentano un disturbo del neurosviluppo, che potrebbero avere meno strumenti per la comprensione di quanto sta accadendo e per la gestione di pensieri ed emozioni. 

È importante parlare con i bambini e informarli in modo tranquillo e diretto attraverso parole semplici e realistiche, ovviamente adatte all’età, che non devono dare l’impressione di minimizzare il problema o che vi siano soluzioni «magiche» dietro l’angolo e lieti fini assicurati. 


La cosa più importante è, dunque, aiutare i bimbi a pensare che delle preoccupazioni si può parlare, e insieme che si può mantenere un po’ di serenità e speranza in questo difficile periodo, trovando nuovi modi per mantenere le relazioni, anche a distanza, reinventandoci e adattandoci (noi adulti per primi).


→  Partendo da queste riflessioni, il gruppo di lavoro dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano si è posto l’obiettivo di trovare un modo concreto e immediatamente fruibile per facilitare genitori e bambini nell’avvicinare il coronavirus e le emozioni, restrizioni e possibili conseguenze che lo accompagnano, nel migliore modo possibile. E quale modo migliore di comunicare e condividere emozioni ed esperienze della narrazione e della lettura condivisa? Nasce così la storia che state per leggere, scritta da Francesca Dall’Ara, psicologa e psicoterapeuta, che lavora da molti anni nell’ambito della disabilità complessa all’interno della nostra Unità Operativa, con le preziose suggestioni e suggerimenti di un gruppo di colleghi. 


ECCO QUI la storia.



















































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